
L’allestimento si insedia in una sala in stile liberty del comune di Sant’Agata de’ Goti (BN), risalente ai primi anni del Novecento. Uno spazio sontuosamente affrescato, dai colori caldi e tenui, all’interno del quale si dispongono arredi in legno massello – coevi alla sala – verniciati di un nero intenso. Un grande lampadario dorato discende al centro della stanza e, assieme alle applique floreali alle pareti, norma luci e ombre dello spazio a tutte le ore. In questo luogo, allestire una mostra sulla libertà con un budget esiguo e con gli estremi vincoli imposti dalla natura estetica e storica della sala, ha fatto transitare la scelta compositiva attraverso la ricerca di un atto sintetico, che provasse a coniugare un corpo geometrico semplice e una forte volontà di espressione formale.
L’oggetto si colloca al centro della sala per essere indipendente dalle membra storiche del luogo che lo ospita e per creare una esperienza espositiva tale che gli avventori potessero, da una parte, osservare le dieci opere di architetti e artisti under 35 collocate lungo il corpo ligneo dell’allestimento e, dall’altra, osservare le pareti affrescate e gli arredi della sala, che di solito non è aperta a visite esterne.
- Fronte – Front
- Destra – Right
- Retro – Rear
- Sinistra – Left
Il sistema è costituito di listelli di abete grezzo di 2 centimetri per 4 centimetri, lunghi 2 metri. Il passo degli elementi e la loro esile natura hanno, in un qualche modo, agevolato la generazione di una pianta in forma di spezzata aperta con tutti gli angoli di novanta gradi, per consentire alla struttura snella di essere autoportante e riuscire a rispondere ai modesti sforzi orizzontali, derivanti da eventuali urti dei fruitori con l’installazione.
Così il corpo euclideo dell’allestimento si snoda nella sala con la sua scansione verticale di listelli, assolutamente traguardabile da parte a parte, con le sole e uniche porzioni opache dovute alle opere esposte. Sulle due testate l’oggetto quasi “impenna”, si alza di un metro e diventa opaco. In questo modo separa la sezione di opere prodotte da architetti dalla sezione di opere prodotte da artisti, delinea l’inizio e la fine della spezzata chiaramente anche in alzato, enfatizza la sua presenza nella sala affollata e si pone come il pretesto per inserire i colophon direttamente sull’installazione. Nel suo insinuarsi e articolarsi nello spazio, questo scheletro euclideo ingloba visivamente anche il lampadario e prova a instaurare un rapporto dialettico con tutti gli elementi presenti nella sala: un rapporto cangiante ad ogni passo poiché il moto, come unica possibilità di esperire lo spazio, impone un continuo cambio di prospettiva per individuare mille possibili paesaggi interni fatti di scorci, punti di fuga, colori, geometrie, trame, luci e sguardi.
Crediti
Progetto architettonico: Luigi Arcopinto
Luogo: Sala Consiliare del Comune di Sant’Agata de’ Goti (BN)
Realizzazione allestimento: autoprodotto dai curatori
Costo: 160,00 euro
Foto, disegni e testo: Luigi Arcopinto
Dettagli mostra:
Eleuthera. Declinazioni della libertà (15>18 settembre 2022) – Mostra di architettura e arte a cura di Luigi Arcopinto e Valentino Schettini, organizzata con il patrocinio del Comune di Sant’Agata de’ Goti e di Saticula Wine Festival. Opere esposte di: Alvar Aaltissimo, Aureum40°, Giovanni Canoro, Mattia Cocozza, Damiano Di Mele, Niccolò Di Virgilio, Marco Pignetti, Archen, Cultural_HeriTAG, Femmenell@.lab, Caterina Guadagno, Irene Macalli.