In uno dei principali quartieri residenziali della città siciliana, lo studio Puccio Collodoro Architetti trasforma una vecchia cantina a piano terra in uno spazio innovativo e artistico. Il progetto per lo studio Smorta Tattoo, ha saputo sfruttare al meglio l’architettura preesistente, caratterizzata da un ambiente pressoché regolare e da due grandi vetrate che inondano di luce naturale l’intero locale. Il soffitto alto ha permesso di nascondere agevolmente gli impianti tecnologici, mantenendo intatta la percezione spaziale.
Ogni dettaglio è stato accuratamente studiato per offrire un’esperienza che trascende la semplice seduta di tatuaggio, trasformandola in un vero e proprio viaggio immersivo nel mondo creativo dell’artista. La cura dei dettagli, delle linee e della composizione degli spazi riflette la visione del committente, con un risultato che sembra cucito su misura per lui.
Dall’ingresso principale, evidenziato da una grande vetrata visibile dalla strada, si accede alla zona d’accoglienza. Qui, un austero bancone è affiancato da una maestosa parete in pietra scalfita a mano, con un logo retroilluminato che ne enfatizza l’eleganza minimalista. Due piccoli spazi di servizio, un wc e un camerino, sono nascosti da porte in tinta filomuro. Alla sinistra del desk, un cambio di pavimentazione introduce alla sala d’attesa, arredata con una panca in muratura incastonata tra tagli di luce a parete e soffitto. Seguono la sala disegno, dove grandi vetrate schermate garantiscono la privacy necessaria, e la sala tattoo, il cuore pulsante dello studio, interamente dominata da toni scuri e illuminata da tagli di luce a soffitto e parete, che creano un’atmosfera intima e avvolgente.
Lo studio Smorta Tattoo rappresenta un esempio di come l’architettura possa trasformare uno spazio ordinario in un ambiente straordinario, dove ogni dettaglio racconta una storia di creatività e passione.
