
L’azienda italiana Alpi ha un fatturato in crescita costante. Sono molteplici i fattori che garantiscono l’elevata qualità di questa azienda che affonda le proprie radici in Italia ma è, ormai da anni, leader nel suo settore a livello internazionale.
L’innovazione che anticipa le richieste di mercato con minuziosa sartorialità.
Nella produzione di superfici decorative in legno composto ALPI è stata la prima azienda al mondo ad industrializzarne il processo manifatturiero
Sono riusciti infatti a rendere un prodotto unico facendo coesistere, in maniera eccellente, tecnologia e lavoro manuale.
A fianco troviamo una costante e incessante ricerca di innovazione tecnologica, un’attenta cultura artigianale, un’ampia gamma di prodotti creati e realizzati grazie all’esperienza, massima customizzazione, responsabilità e trasparenza di produzione, rispetto ambientale e sociale e ovviamente l’elevata qualità della materiale prima: il legno, rigorosamente di origine controllata e che ALPI lavora internamente.
Grazie alla qualità dei prodotti e alla sua professionalità ALPI è diventata, nel corso degli anni, partner professionale per grandi aziende del lusso, dell’automotive e della nautica oltre a prestigiose realtà dell’arredamento, del product design, dell’architettura di interni e del contract a 360° spaziando dall’hotellerie ai multi-apartment, dal retail agli spazi pubblici.
Una storia aziendale di grande tradizione che ha fatto dell’eccellenza il suo principale atout
Processi industriali all’avanguardia che coesistono con minuziose lavorazioni sartoriali, assoluta tracciabilità del prodotto, continua R&D ne sono da sempre i capisaldi.
Multinazionale costantemente rivolta al futuro e riferimento per l’intero comparto, ALPI fu fondata da Pietro Alpi nel 1919 a Modigliana, in provincia di Forlì.
Da piccolo laboratorio di alta ebanisteria si trasforma rapidamente in una realtà d’avanguardia, assicurando da subito anche un importante sviluppo per il territorio locale.
La svolta da manifattura di mobili ad industria specializzata nella produzione di pannelli prefabbricati e legno composto destinati all’industria mobiliera allora nascente inizia già a partire dagli anni cinquanta, con l’ingresso in azienda del figlio Valerio e l’avvio di una distribuzione capillare su tutto il territorio nazionale.
Alpignum: il primo tranciato composto presentato nel 1961, a tutt’oggi il prodotto più rappresentativo dell’azienda.
Una vera e propria rivoluzione per il tempo resa possibile grazie al profondo sforzo tecnologico e all’importante background nell’ebanisteria che portò rapidamente al successo di ALPI sui mercati internazionali, dall’Europa agli USA fino all’apertura verso l’Asia all’inizio degli anni ‘70.
Una crescita incessante che alimenta e si alimenta a sua volta nella continua attività di R&D.
L’innovazione è da sempre infatti il vero motore di ALPI. Questa spinta all’innovazione ha portato anche alla collaborazione con Piero Lissoni che da giugno 2015 ricopre il ruolo di art director.
Indiscusso riferimento tecnologico per il comparto del legno ALPI è una realtà d’eccellenza che si distingue per la profondità della gamma di prodotti – applicabili ad ogni tipo di superficie e a prodotti finiti- oltre alla capacità di progettare infinite soluzioni bespoke.
A segnare negli anni la profonda sinergia tra l’azienda e il mondo del progetto anche le prestigiose collaborazioni avviate a partire dagli anni ’80 quando, con l’ingresso di Vittorio Alpi, si registra un profondo riposizionamento dell’immagine puntando all’unicità della produzione e al contenuto di design, con nomi di spicco del design italiano quali, tra gli altri, Clino Castelli, Aldo Cibic, Dino Gavina, Pierluigi Ghianda, Ugo La Pietra, Angelo Mangiarotti, Alessandro Mendini, Matteo Ragni, Ettore Sottsass, Matteo Thun, Marco Zanini, fino alle recenti collaborazioni avviate nel 2016 con Piero Lissoni, Fratelli Campana e Front.
ALPI ha partecipato per la prima volta al London Design Festival, appuntamento irrinunciabile del design.
In partnership con Lema, tra i player internazionali dell’arredo, ha proposto la nuova collezione di tranciati Xilo 2.0 disegnata da Piero Lissoni, scelta per impreziosire alcune composizioni del sistema modulare T030, sempre a firma di Lissoni, art director dei due marchi, che sono state presentate in anteprima nel flagship store Lema, ubicato nell’iconica Danish House nel cuore di Chelsea.
I legni Xilo 2.0 vanno così ad arricchire l’ampia gamma di finiture delle collezioni Lema Casa.