Appartamento per l'Aldiqua

Situato nell’edificio della “Società piemontese di Archeologia e di Belle Arti”, l’appartamento progettato da Carlo Mollino tra il 1960 e il 1968 è un gioiellino all’interno della città torinese.

Proprio alla città di Torino, forte dell’influenza della cultura egizia – che la caratterizza dalla fondazione dell’omonimo Museo nel 1824 – si deve l’ispirazione concettuale alla base della progettazione degli interni: la “Casa del riposo del Guerriero”, così ribattezzata dallo stesso Mollino, riprende il concetto di “casa per la vita nell’Aldilà”, propria della tradizione egizia, trasformandone il paradigma: l’abitazione diventa luogo di meditazione sul senso della vita e, di conseguenza, della morte.

La natura, espressione della vita, è l’elemento che viene esaltato maggiormente attraverso la creazione di continuità tra interno ed esterno: affacciato su un rigoglioso roseto con vista sul fiume Po, il salone dell’appartamento è rivestito da specchi, oggi in parte ossidati, che in origine riflettevano il paesaggio esterno proiettandone la vista sulle pareti; nei pochi angoli in cui non è stato possibile riprodurre questo gioco di viste il tema naturale viene ripreso nella carta da parati, che illustra paesaggi dal sapore bucolico.

Anche negli oggetti d’arredo presenti all’interno dell’abitazione è presente una forte eco al mondo naturale, dai lampadari che riproducono bouquet di fiori in cristallo ad oggetti che hanno segnato la cultura del design, come le sedute Tulip disposte nella sala da pranzo.

Appartamento per l'Aldiqua

L’appartamento, concepito come luogo di meditazione, risente di una forte componente simbolica: ogni oggetto presente all’interno di esso è disposto secondo uno specifico piano e proprio grazie al suo posizionamento acquisisce un significato più o meno evidente all’interno del disegno progettato da Mollino – si pensi, ad esempio, alla forma del tavolino in ingresso e alla disposizione degli arredi in questo punto dell’abitazione che richiama l’iconografia egizia.

Appartamento per l'Aldiqua

È così che la visita a questo “mausoleo della vita” si trasforma in una ricerca dei contenuti, delle immagini, dei simboli nascosti che fungono da memorandum per vivere pienamente ed apprezzare l’esperienza terrena di ciascun individuo.

Attualmente la casa-museo è gestita da Fulvio e Napoleone Ferrari, che dal 1999 hanno acquisito lo spazio, adibito a studio in seguito alla morte di Mollino, e lo hanno restaurato portandolo, per quanto possibile, alle sue condizioni originali.

Fonti

Carlomollino.org – . About & contacts [Internet]. (24/11/2022). Available at: https://www.carlomollino.org/museo-casa-mollino/about-contacts

Immagini

1. V. Silvestrin, 2022. No title available
[Photography] Available at: –
2. V. Silvestrin, 2022. No title available
[Photography] Available at: –
3. V. Silvestrin, 2022. No title available
[Photography] Available at: –