
Casa 49 è il progetto per un piccolo appartamento di 49mq, nel quartiere Acquabella di Milano.
Lavorando sul concetto del muro abitato, ogni ambiente è stato dotato dei suoi aspetti funzionali grazie all’ispessimento delle sue pareti, dove una serie di arredi disegnati su misura consente allo spazio di cambiare e trasformarsi in base alle esigenze, stabilendo un dialogo dinamico tra la casa e chi la vive. Pieni che diventano vuoti, solidi che diventano superfici, elementi nascosti o rivelati, statici o mobili. Dai grandi scorrevoli che racchiudono la zona lavoro e allo stesso tempo diventano porte, ai comodini che ruotano, tutto contribuisce ad utilizzare la casa quasi fosse un dispositivo spaziale mutevole, mai fisso, mai uguale a se stesso.
In questo contesto, il design assume caratteri contraddittori, per evidenziare gli incontri, le convivenze e gli addii di elementi in movimento o statici. Cosi gli elementi strutturali in legno sono messi a contrasto con quelli leggeri delle mensole appese, in ferro bianco, mentre i soffitti ruvidi in argilla naturale, si confrontano con il caldo vellutato del fenix blu.
Un pavimento di cementine e parquet sottolinea i contrasti fisici e materici di questo appartamento, con un disegno identico, fatto da una cornice e un riempimento, in cui i materiali però si invertono, definendo in maniera discreta ma raffinata le due aree della zona giorno (la cucina e il living).
Una casa piccola ed essenziale, che trasforma il concetto dell’existenzminimum in un insieme di relazioni dinamiche, che creano una nuova domesticità fatta di contrasti e complementarità.