bioarchitettura

Ad oggi sembra che finalmente l’uomo abbia iniziato a capire che ogni aspetto del suo sviluppo e della sua crescita, è legato a doppio filo con l’ambiente.

È vero, oltre che giusto, che non possiamo guardare al futuro senza porgere uno sguardo al passato, alle sue basi solide e concrete, ma è proprio dal passato, dal ritorno ai valori della terra e della natura, con i mezzi e le conoscenze di oggi, che l’uomo moderno trova nuova ispirazione per costruire il suo domani.

Ma iniziamo col definire il termine “Bioarchitettura”.

Con bioedilizia/bioarchitettura indichiamo tutte le modalità di progettazione, costruzione e gestione di un edificio, con il fine ultimo di preservare l’ambiente riducendo il più possibile l’impatto negativo su di esso. Questo ragionamento non vale solo per le nuove costruzioni, ma anche per le ristrutturazioni e le conversioni di edifici già esistenti.

Quindi, per tutti!

bioarchitettura

I punti cardine della bioedilizia

Già dalla definizione possiamo immaginare quali sono i principi e le filosofie che ispirano queste costruzioni.

Si parte con un approccio integrato, secondo cui tutto il team che si occupa della realizzazione dell’opera sia competente in materia, che conosca dunque le diverse soluzioni costruttive possibili, i materiali e le tecniche costruttive sostenibili.

“Senza conoscenza, non c’è libertà”

Bisogna, senza alcun dubbio, tenere conto dei vincoli geografici, che ci impongono “come” costruire, tenendo conto delle caratteristiche del terreno, in modo tale da rendere l’edificio compatibile con l’ambiente che lo circonda senza creare un impatto negativo o sconvolgerne l’equilibrio.

“Costruire è sempre un’opera d’amore”

In maniera concatenata ai vincoli, avviene la scelta dei materiali.

Legno, sughero, fibre varie, sono i principali materiali naturali impiegati.

Oltre al tipo di materiale, la bioarchitettura punta molto sull’uso di risorse a km0, per abbattere i costi dei trasporti e il loro relativo inquinamento, oltre che sull’impiego di materie prime rigenerabili e riciclabili.

“Non è il cemento, non è il legno, non è la pietra, non è l’acciaio, non è il vetro l’elemento più resistente.
Il materiale più resistente nell’edilizia è l’arte

Un altro aspetto molto importante è quello riguardante le prestazioni energetiche, cioè sulla significativa riduzione del fabbisogno e del relativo consumo energetico tramite impianti e/o fonti di energia pulita che riducono sia l’inquinamento emesso dalla casa che i costi di mantenimento.

Le case ecologiche sono dunque progettate e realizzate in modo da consentire la massima efficienza energetica, in ottica di risparmio.

“L’efficienza energetica è sulla bocca di tutti ma nelle case di pochi!”

Ultimo, ma non per ordine di importanza, la salute e il comfort degli abitanti, perché una costruzione che rispetta tutti i criteri della bioedilizia, deve puntare al benessere termico, acustico, visivo e igrometrico delle persone che ci vivono, assicurando una buona qualità di vita.

“La salute è il primo dovere della vita”

I Materiali

Come abbiamo già enunciato, la scelta dei materiali ha una grande rilevanza per tutte le opere che adottano questo tipo di costruzione.

Dobbiamo sempre ricordare però che le risorse naturali non sono inesauribili e di conseguenza bisogna scegliere i cosiddetti eco-materiali derivati da fonti rinnovabili, con una bassa impronta ecologica.

In gran parte si tratta di materiali con cui l’uomo si è misurato dalla notte dei tempi, altri invece sono il risultato di ricerca e nuove tecnologie.

Tra questi eco-materiali troviamo paglia, legno, sughero, gesso, fibra di canapa, bambù, fibra di juta, lana di roccia, legno-cemento, fibra di cellulosa, legno lamellare, fibra di legno mineralizzata, argilla espansa, calce espansa, vernici di origine naturale…etc.

bioarchitettura bioarchitettura bioarchitettura

Pro e contro della bio Architettura

Come per tutte le cose, bisogna anche essere pratici e fare un’analisi dei pro e dei contro.

Partiamo con i vantaggi, scegliendo la bio-architettura sicuramente ci ritroveremo con:

  • risparmio energetico ed idrico;
  • buona qualità di acqua e aria;
  • comfort e benessere;
  • impatto 0 sull’ambiente;
  • incentivi e detrazioni fiscali.

Purtroppo, il rovescio della medaglia ci dice che, pur avendo detrazioni, i costi di costruzione sono molto elevati.

Al momento anche la rete di professionisti e il mercato non è ben consolidato in Italia, anche se, grazie alla sensibilizzazione, ai convegni, ai seminari e corsi di formazione i nostri professionisti stanno acquisendo sempre più conoscenze per rendere le costruzioni eco sostenibili sempre più tangibili e alla portata di tutti, per avere un futuro a colori, o meglio un futuro “green”.

Esempi di bioarchitettura

The Edge_Amsterdam_PLP ARCHITECTURE

The Edge, il nuovo quartier generale di Deloitte, è l’edificio più green al mondo.

A prima vista dall’esterno sembra un comune palazzo di vetro, ma si tratta di un progetto che oltre ad ottenere numerosi premi, si fregia della certificazione Breeam – Building research establishment environmental assessment methodology –  ed è in grado di autoprodurre l’elettricità.

the edge bioarchitettura

the edge bioarchitetturathe edge bioarchitettura

Il Bosco Verticale_Milano_BOERI STUDIO

“Una casa per gli alberi che ospita anche umani e volatili” così la definisce Stefano Boeri, fondatore dell’omonimo studio.

Scendendo nel dettaglio parliamo di due torri, che accolgono piu di 800 alberi che hanno il compito di regolare il microclima.

bosco verticale bioarchitettura bosco verticale bioarchitettura

bosco verticale bioarchitettura

I vantaggi sono veramente numerosi perché dei “semplici” alberi:

  • Proteggono l’ambiente interno dall’eccessivo calore,
  • Consentono alla luce di passare;
  • Riparano dal vento e al tempo stesso fanno effetto filtro per le polveri sottili;
  • Rilasciano umidità;
  • Producono ossigeno;
  • Addirittura mitigano l’inquinamento acustico.

E voi, scegliereste questa tipologia costruttiva per la vostra casa dei sogni?