Ma Tipanera va oltre il segno tipografico, nella sua accezione decorativa, diventa disegno, si appropria della carta, del muro e si contestualizza agli spazi. Se Tipanera esce dalla storia lo fa con il senso di mettersi in gioco e di rendersi ‘atipico cittadino’ dei luoghi, degli oggetti e degli accessori.
Ironici protagonisti, improbabili abitanti di un mondo parallelo: cantanti, ballerine, musicisti, acrobati, animali sono tutti sullo stesso piano, preferibilmente bianco (come la carta), vestiti di un nero pieno (come l’inchiostro di stampa). L’idea è quella di una ‘bonaria’ e decorativa invasione degli spazi.
Alcune soluzioni grafiche diventano idee di decoro e, memori della loro condizione cartacea di nascita, si reinventano adattandosi agli oggetti, alle pareti e agli accessori.
È così che le pareti divisorie segnano e valorizzano gli angoli della casa: il personaggio in movimento si libera dal suo percorso, esce e si perde nei luoghi, anche quando la tela/foglio bianco finisce, restando tuttavia elemento di ‘ironica copertura’ del momento fitness.
Allo stesso modo la reinterpretazione della Ragazza (Tipa) con l‘orecchino di perla si adagia alla porta scorrevole. Questi disegni diventano ‘pelle’, anche posticcia e provvisoria all’occorrenza, sorta di installazioni su materiali alternativi all’ idea per un’area fitness Tipa con orecchino di perla Giochi riflessi su tende a pannello classico quadro.
La composizione di ogni singolo personaggio ha la caratteristica del movimento, della staticità, dello stupore e del suo essere semplicemente così come l’occhio lo vede. Quel segno, quella lettera, quel simbolo è parte della composizione grafica nel momento in cui diventa ‘elemento essenziale’: il contesto assume così il valore di originale cornice. Come in un’antica struttura, rivisitata in chiave moderna, i personaggi di Tipanera possono diventare contemporanei tatuaggi che ‘reggono il gioco’ della casa, ne assecondano i movimenti nelle vesti di buffi telamoni.
Durante il lock-down è nata una raccolta di episodi ironici e un po’ cinici, caratterizzati dai suggerimenti giornalieri di quel periodo. I personaggi si reinventano e adattano alla situazione,
La raccolta è scaricabile gratuitamente sul sito pellegrinieditore.it
Quando il disegno si adatta agli spazi con semplici adesivi, ma la parete bianca è di rigore.