Architettura delle neuroscienze

Il Feng Shui nasce 5.000 anni fa in Cina ed è la disciplina che spiega gli effetti psico-fisici-emozionali che l’ambiente produce sull’essere umano. E’ il “ponte” che chiarisce in che modo la qualità dello spazio, in cui l’uomo vive, lavora e si muove, condiziona la qualità della sua salute e della sua vita. E’ il “ponte antico” tra Architettura e Neuroscienze per progettare, arredare e organizzare uno Spazio Empatico.

Le origini

Lo studio della relazione tra l’uomo e l’ambiente non è un’esclusiva della civiltà cinese, nella cultura delle antiche civiltà c’è sempre stato lo studio del territorio al fine di individuare la posizione ottimale per insediare le città o costruire particolari edifici. In fondo, anche la civiltà romana, con il suo “Genius Loci”, voleva conferire autorevolezza e sacralità ad un luogo più vantaggioso di altri, per la sopravvivenza e la vita dell’essere umano. Diversamente da altre popolazioni, per motivi storici e culturali la società cinese, nei millenni, è riuscita a portare avanti tutta questa sua antica conoscenza.

Purtroppo, negli anni ’70 in cui il Feng Shui arrivò in occidente (dapprima negli Stati Uniti), i primi consulenti lo hanno fatto passare come una pratica magica o esoterica, cercando di trarne subito un profitto commerciale, banalizzando questa profonda disciplina come una semplice “moda Feng Shui”. Praticare Feng Shui non significa, come molti luoghi comuni riportano, riempirsi la casa con mobili e oggetti cinesi o mettere fontanelle, campanellini e cristalli dentro casa (che diventano prendi polvere dimenticati su qualche mensola), o avere la testata del letto a Nord o evitare il letto in ferro!

Costruire, progettare e arredare con il Feng Shui significa tralasciare le credenze e le superstizioni popolari (spesso manipolatorie), per decodificare e interpretare l’ambiente, prima esterno poi interno all’abitazione, affinché gli elementi concreti in esso presenti possano stimolare nelle persone che vi abitano sensazioni di agio, sicurezza e distensione, per ridurre il livello di stress e rafforzare il sistema immunitario, garantendo un riposo di qualità.

Il significato

Ideogramma del Feng Shui

Feng significa “vento” e Shui significa “acqua”, questi sono i due elementi principali che in Natura modellano il paesaggio e che, archetipicamente secondo l’antica cultura cinese, sono associati alla gioia, salute e prosperità.

In un territorio in cui sono presenti e in armonia tra loro, il vento (che trasporti i semi delle piante) e l’acqua (che li nutre), ci sono le condizioni per creare abbondanza, portare stabilità e sviluppare la vita e la società in modo positivo e favorevole, garantendo il rispetto della Natura che la ospita.

Il Feng Shui si basa sulla conoscenza della Teoria dello Yin/Yang e sulla Teoria dei 5 Elementi, dottrine fondamentali alla base della Medicina Tradizionale Cinese, le stesse teorie a cui attinge il Sistema dei Meridiani, necessario per praticare l’Agopuntura (disciplina che in Italia può essere praticata solo da medici). Non è un caso, vediamo il parallelismo.

La casa, per il Feng Shui, è considerata come un organismo, in cui la mente, le emozioni e la fisiologia della persona si proiettano in uno spazio circoscritto, come una seconda pelle. Si sceglie una casa perché si sente che ci assomiglia (facendo da specchio, riflette e rappresenta chi siamo, nei nostri punti di forza e in quelli di debolezza).

Il Feng Shui sta alla casa, come l’Agopuntura sta al corpo, cosi come il Feng Shui ha un percorso di studi a parte rispetto alla facoltà di Architettura, l’Agopuntura ha un percorso di studi tutto suo rispetto alla facoltà di Medicina. Non è un caso.

Il medico che vuole trovare altre risposte e andare alla causa delle patologie lamentate dai suoi pazienti, si avvicina a Medicina Cinese e integra nella sua pratica l’Agopuntura. L’architetto che vuole che lo spazio progettata abbia un impatto sulla salute, a livello di risposta neuro-bio-chimica, integra nelle sue competenze il Feng Shui (autentico) e si avvicina a Medicina Cinese.

Il Feng Shui è la disciplina cinese che spiega gli effetti psico-fisici-emotivi che gli elementi esterni ed interni di un ambiente suscitano sull’uomo.
La sua finalità è quella di migliorare la salute della persona migliorando la qualità dello spazio in cui essa vive o lavora, attraverso interventi progettuali distributivi e stilistici.
I suoi strumenti di analisi e interventi progettuali si avvalgono delle Teorie della Medicina Tradizionale Cinese (teoria dello Yin/Yang e della Teoria dei 5 Elementi), applicandole nel contesto esterno ed interno dello spazio di casa o di lavoro.

La casa facilitatore del benessere e della vita

Compasso del Feng Shui

La casa deve ripristinare il generale stato di forma psico-fisica-emotiva della persona, in quanto il corpo risponde con una reazione biochimica interna (attivata dall’apparato nervoso, endocrino e immunologico) agli stimoli concreti presenti nello spazio abitativo e recepiti dal sistema sensoriale.

La casa deve rispondere a bisogni pratici-materiali (dormire, mangiare, contenere, ospitare ecc..) e a bisogni emotivi e psicologici ho bisogno di sentirmi più produttivo e concentrato, vorrei comunicare di più con mio figlio/a, vorrei riuscire a portare a termine ciò che inizio, desidero che il mio rapporto di coppia funzioni, vorrei avere più fiducia in me, vorrei maggiore ascolto e comprensione, voglio migliorare il mio rapporto con il cibo, ho bisogno di lasciare andare il passato, voglio tornare a sorridere, desidero sentirmi più unita ai miei genitori, voglio più serenità nelle relazioni, desidero capire cosa voglio fare nella vita, ho bisogno di più condivisione in casa, voglio essere più forte al lavoro ecc..

Ti sei mai chiesto come si progetta e arreda una casa per soddisfare questi bisogni?
Quali colori, forme, posizionamento arredo, immagini, materiali, sentori, qualità solare ecc.. occorrono per dare risposta a queste necessità emotive?
Il Feng Shui traduce questi bisogni in interventi a livello planimetrico, distributivo e stilistico, in modo che essi possano essere soddisfatti!

Fare Feng Shui NON significa costruire in Bioedilizia

La Bioarchitettura è una modalità costruttiva pensata a migliorare la salute dell’uomo e il rispetto dell’ambiente privilegiando l’utilizzo di materiali non inquinanti e di tecniche che consentano un risparmio energetico.
Qui il concetto di salute è inteso come salubrità e comfort abitativo (cioè creare un buon ricircolo dell’aria, evitare la risalita di umidità e la formazione di muffe, risparmio economico ed energetico ecc..), e NON si tratta di un processo progettuale che tenga conto della comprensione dei processi neuro-biochimici attivati dal cervello in risposta all’interazione continua con determinati elementi concreti dello spazio come percorsi, aree-aperte-e-chiuse, spazi aperti-e-chiusi, colori, forme, materiale, immagini ecc..

Non avrai muffa in casa, ma certe scelte progettuali (come planimetrie irregolari, case su più livelli, presenza di scale ecc..) e stilistiche (come ampie aperture finestrate, letti, scrivanie e divani posizionati con “aperture alle spalle”, prevalenza di colori grigio, nero, bianco, tortora, marrone a parete o nell’arredo, materiali grigi, freddi, asettici a pavimento, a rivestimento e nell’arredo, luci troppo forti o tropo basse per esempio . . .) tengono alto il livello di allerta inconscio, non soddisfano il senso di sicurezza ancestrale, procurando una produzione, benché minima di adrenalina, facendo riposare male (con tutte le conseguenze psico-fisiche-emotive), attivando il sistema di stress, mantenendo più vigili, nervosi, irascibili, togliendo armonia nella coppia, abbassando la qualità dell’ascolto e della comunicazione in famiglia

Questo cosa significa nel concreto? Che abiti in una casa che, di sicuro avrà un’aria indoor salubre, poca umidità, risparmio in bolletta e rispetto per l’ambiente, ma non facilita il benessere a livello psichico-emotivo-fisico dei suoi abitanti e tantomeno induce comportamenti virtuosi.

Dialogo Spazio – Corpo : uno Spazio Empatico

Casa con gambe e braccia

Ti è mai capitato di andare in un posto e aver percepito una “sensazione a pelle” che ti avvertiva di sentirti a tuo agio oppure no? E’ quello che capita anche con le persone, quando “a pelle” qualcuno ti piace e un altro no, vero?

In alcuni posti ti senti bene, a tuo agio e provi sensazioni di distensione, sicurezza, controllo, gioia ed entusiasmo, in altri avverti sensazioni di allerta, disagio, impazienza, ti senti più rigido e contratto e magari non vedi l’ora di uscire (magari quando ti trovi in una sala d’attesa). In entrambi i casi anche la tua Fisiologia, il linguaggio del tuo corpo (detto analogico), cambia e si esprimerà in modo diverso attraverso il respiro, la postura, i gesti, la modulazione della voce ecc… manifestando, in modo non verbale, l’emozione che stai provando.

Cos’è accaduto? Come è avvenuto questo processo (che in tanti mettono sotto il nome abusato di “energia”)? Quali sono gli elementi dello spazio, che recepiti dal tuo sistema sensoriale (collegato direttamente al sistema limbico), hanno innescato questa reazione biochimica interna al corpo?

Gli elementi concreti e tangibili coinvolti in questo dialogo tra ambiente e corpo intervengono dalla progettazione tecnica (già a livello di progetto planimetrico), fino alla definizione dello stile dell’ambiente con la progettazione d’interni e nell’organizzazione dello spazio. Giusto per citarne alcuni:

  • la forma della planimetria
  • la distribuzione delle funzioni abitative
  • la facilità e fluidità di passare da una stanza all’altra
  • la modalità in cui il corpo si muove tra le stanze, seguendo i percorsi progettati a livello planimetrico ecc…
  • elementi naturali o artificiali esterni ed interni
  • i colori (alle pareti, nell’arredo o altrove ecc..)
  • la tipologia e i livelli di illuminazione scelta per le stanze (generale, da lavoro o di atmosfera, a sospensione, a soffitto, a terra ecc..)
  • la tipologia di arredamento e della mobilia (lo stile dell’arredo)
  • la tipologia di finiture e materiali scelti per il rivestimento, pavimento, arredo ecc..
  • la tipologia delle forme presenti o da inserire (es. forme rotonde, quadrate, spigolose, triangolari, allungate giusto per fare qualche esempio)
  • la tipologia delle immagini, delle idee decor e affini
  • la qualità della temperatura
  • la presenza di odori
  • la presenza di rumori particolari
  • la presenza e la proporzione di parti aperte-e-chiuse (porte, finestre, portali, nicchie ecc.. per esempio)
  • la proporzione dei volumi pieni-e-vuoti (soffitti molto alti o bassi, zone troppo piene o troppo spoglie ecc..)
  • la presenza di ordine (o troppo ordine che rasenta la perfezione), disordine, accumuli, ecc.. .

Entrando in uno spazio i recettori dei 5 sensi captano tutti gli elementi analogici, che normalmente sono mixati tra loro e “invia” un messaggio al sistema limbico (a cui è direttamente collegato), il quale lo processa e risponde con una reazione biochimica attraverso l’attivazione dei tre principali apparati umani: nervoso – endocrino –immunologico. Questa reazione è di distensione (e ti senti a tuo agio, al sicuro, con il controllo della situazione, più disponibile al dialogo e all’ascolto) o di contrazione (il tuo inconscio sta in allerta, sul chi va là, pronto a farti scappare o a combattere in quanto percepisce un’ostilità che minaccia la tua “sopravvivenza”)

Riassumendo: lo SPAZIO è in grado di condizionare la tua FISIOLOGIA e suscitare in te STATI EMOZIONALI differenti che a cascata si manifestano in una RISPOSTA CORPOREA, che ti spinge ad attivare certi COMPORTAMENTI piuttosto che altri.

Uno spazio che segue il concept progettuale dettato dai principi del Feng Shui diventa uno Spazio Empatico che ti aiuta a stare bene e ad agire in modo virtuoso.

Spazio e Salute

Progetto architettonico con sopra un compasso e un libro

Il Feng Shui e l’Architettura del Benessere, avendo origine nelle teorie di Medicina Cinese, integra profondamente il concetto di visione olistica della salute della persona, secondo la quale l’essere umano è un sistema in cui corpo-mente-spazio-emozioni si influenzano reciprocamente. Per Medicina Cinese corpo-e-coscienza sono due facce della stessa medaglia-uomo, aspetti inscindibili e inseparabili che l’essere umano rispecchia nelle sue relazioni, nella sua casa e nella sua vita.

Per questo la progettazione tecnica e d’interni degli spazi, dallo studio della forma planimetrica allo stile dell’ambiente riesce a collegare la qualità dello spazio alla qualità della salute attraverso tre macro ambiti del benessere:

  • RIDURRE IL SISTEMA DI STRESS attraverso una progettazione tecnica e stilistica dello spazio che (ri-)conosca il dialogo tra spazio e corpo e utilizzi le modalità appropriate per predisporre in modo corretto gli elementi analogici di cui sopra (luci, colori, forme, materiali, pieni-e-vuoti, aperti-e-chiusi ecc…) evitando combinazioni errate che mettono in stato di vigilanza la parte limbica (in particolare l’ amigdala e l’ipotalamo) della persona e dunque mantenendo un senso di agio e distensione che riduce lo stress inconscio di allerta (che sia vera o solo evocata), che a sua volta riduce la produzione di adrenalina-e-cortisolo indotto. Questi neurotrasmettitori e questi ormoni vengono prodotti dalle ghiandole surrenali, poste sopra i reni. Per Medicina Cinese i reni sono l’organo più importante del corpo perché contengono tutta la nostra linfa vitale che ci è data alla nascita (JING), che va esaurendosi nell’arco della vita (determinando la nostra maggiore o minore longevità), senza possibilità di essere rigenerata. Va solo conservata al meglio. Riducendo lo stress a carico delle surrenali, si riduce lo stress a carico dei reni e si conserva più a lungo la linfa vitale, permettendoci di vivere più a lungo.
  • RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO ENDOCRINO E TUTTO IL SISTEMA DEL CICLO CIRCADIANO attraverso una progettazione tecnica e stilistica precisa e attenta della camera da letto, e sai perché? Perché questi apparati biologici e funzioni si rafforzano e rigenerano attraverso il riposo di qualità.
    L’essere umano è un mammifero e la parte limbica ogni volta che si trova nel momento di lasciare andare tensioni e mollare ogni presa, come nell’attimo prima di addormentarsi, entrando nel mondo dei sogni e dell’inconscio, deve percepire un grande senso di sicurezza, controllo, agio e distensione. Inoltre, la camera da letto è archetipicamente collegata alla funzione di rappresentare la qualità dell’intimità (sempre per procreare e mandare avanti la specie umana), per cui la progettazione corretta della camera da letto è fondamentale (e una buona intimità rafforza la coppia, la complicità e il supporto della famiglia).
  • RAFFORZARE IL SENSO DI SICUREZZA ANCESTRALE attraverso una progettazione tecnica e stilistica precisa e attenta di tutti gli elementi che permettano agli abitanti della casa di controllare il “territorio” rappresentato dalla casa stessa. L’essere umano è un mammifero diurno e pertanto, in analogia ed integrazione con la Natura che ci ospita, il Feng Shui utilizza principi, schemi e priorità di analisi per progettare e arredare il posizionamento delle funzioni abitative in primis a livello tecnico e dell’arredo a livello d’interni per soddisfare il bisogno di controllo e sicurezza di cui abbiamo bisogno a livello di cervello rettile.

Architettura e Neuroscienza – Cenni di PNEI ed EPIGENETICA

(immagine architettura-neuroscienzeruffillisilviafengshuipnei)

PNEI

La PNEI, acronimo di Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia, è la scienza che studia le relazioni bidirezionali tra fra le dinamiche psico-emotivo e i sistemi biologici quali: sistema nervoso, sistema endocrino e sistema immunitario, apparati dell’uomo che vengono stimolati e allertati in base a stimoli ricevuti anche dall’esterno. Vi rimando al link https://sipnei.it/cosa-la-pnei/ per ulteriori approfondimenti e al riferimento bibliografico scientifico “Epigenetica e Psico-neuro-endocrino-immunologia” di Francesco Bottaccioli Ed. Edra.

Il Sistema PNEI è dunque un sistema a rete, scoperto con prove di laboratorio negli anni ’70 dalla famosa neuro scienziata e ricercatrice farmacologa Candace Pert. Nel suo meraviglioso libro “Molecole di Emozioni”, la Pert spiega la scoperta dei neuropeptidi e dei recettori e di tutto ciò che a livello biochimico viene prodotto dal corpo a fronte di stimoli psichici ed emotivi vissuti, offrendo finalmente quella scientificità e prove di laboratorio replicabili, alla visione olistica della salute della persona per cui la gestione emotiva è coinvolta nel processo di cura della salute.

Lo Spazio suscita stati d’animo, agendo a livello emozionale e comportamentale, dunque diventa un attivatore del Sistema PNEI.

EPIGENETICA

L’Epigenetica è la disciplina che studia le modificazioni nell’espressione genica, non causate da cambiamenti della sequenza del DNA. E’ lo studio di quelle variazioni nell’espressione dei nostri geni, che non sono provocate da vere e proprie mutazioni genetiche, ma da parte dell’ambiente e dei comportamenti e che possono influenzare il rischio di malattie di un individuo e possono essere ereditabili, ciò trasmessi da genitori a figli.

Una modificazione epigenetica può avere luogo in risposta a stimoli ambientali esterni che riguardano, appunto, l’ambiente che ci circonda, il nostro stile di vita (compresa l’alimentazione, l’esercizio fisico, esposizione a sostanze chimiche, l’età ecc…) e il nostro stato di salute. In un certo senso, una modificazione epigenetica può essere intesa come un cambiamento adattativo operato dalle cellule.
Per ulteriori approfondimenti vi lascio il link con un articolo ben fatto per i “non addetti ai lavori” e un paio di riferimenti bibliografici scientifico: “Epigenetica e Psico-neuro-endocrino-immunologia” di Francesco Bottaccioli Ed. Edra e “Meditazione, Psiche e Cervello” di F. Bottaccioli e A. Carosella Ed. Tecniche Nuove.

Quindi non conta solo ciò che è scritto nei nostri geni di partenza, ereditati dai nostri genitori, conta anche e soprattutto, la sovrascrittura che avviene in questi geni di base attraverso il nostro stile di vita: quello che facciamo, come mangiamo, se facciamo esercizio fisico, come gestiamo le emozioni, se dormiamo adeguatamente, come ci rapportiamo con gli altri, se viviamo in uno spazio salubre o meno; tutto questo viene scritto come nuovi appunti sull’espressione genica in dotazione.

La qualità dello Spazio di casa e di lavoro, in cui viviamo, lavoriamo e dormiamo, diventa parte importante per creare condizioni favorevoli finalizzate a lasciare “appunti genici” positivi e favorevoli al benessere fisico – psichico – emozionale.

Conclusioni

La qualità di vita può essere modificata, applicando i principi del Benessere Abitativo e Organizzativo.

Il Benessere Abitativo si avvale del Feng Shui e dell’Architettura del Benessere che studia l’influenza dello Spazio sul Sistema Corpo-Mente-Emozioni e fornisce gli strumenti per progettare, arredare e creare ambienti armoniosi ed equilibrati.

Il Benessere Organizzativo si avvale della Psicologia dello Spazio che studia le modalità con cui la persona riporta i suoi schemi mentali ed emozionali disfunzionali nella gestione e nel maneggio degli oggetti, utilizzando gli strumenti del Decluttering e dell’Organizzazione per superarli e favorire l’equilibrio psico-fisico-emotivo.